Check-point
Percorso, andata e ritorno in uno degli oltre 600 check-point che racchiudono la West-Bank. Davanti, il muro di cemento, che isola i Territori palestinesi dallo Stato d’Israele e separa la città natale di Gesù dalla vicina Gerusalemme.
Dalle 4.30 del mattino, inizia un via vai di taxi collettivi: vecchie auto spaziose malandate, che trasportano fino a sette persone, centinaia di uomini palestinesi, che ogni mattina attraversano il muro per recarsi al lavoro a Gerusalemme.
Una lunga garitta larga circa un metro si snoda come un serpente alla base del muro, in un senso e nell’altro.
Murad mi dice che posso passare più velocemente dalla corsia preferenziale per stranieri e disabili, ma passare insieme a loro vuol dire vedere con i propri quello che ogni palestinese deve subire.