A pochi mesi da quel simbolico gesto che ha dato inizio alla Rivoluzione dei Gelsomini, il cambiamento in atto è appena iniziato. Mohamed Bouazizi, il giovane ambulante di Sidi Bouzid si è dato fuoco il 17 dicembre del 2010 davanti al Palazzo del Governo con del solvente, dopo che una poliziotta municipale gli aveva confiscato la bilancia dal suo carretto, impedendogli di continuare la sua attività per la vendita di frutta e verdura. Quando si recò al Palazzo del Governo per protestare, invece di un'udienza aveva ricevuto ancora botte ed umiliazioni. Dopo la morte in ospedale a Tunisi il 4 gennaio 2011, si moltiplicano come un fuoco dilagante le proteste di strada in tutte le città del paese. I Tunisini si mobilitano in massa per chiedere la fine della dittatura ultraventennale di Zine El-Abidine Ben Ali fino al 14 gennaio 2011, quando il presidente scappa in Arabia Saudita. Ne consegue la formazione di una serie di governi ad interim che a tutt'oggi appaiono molto instabili. In questa regione centrale, la più povera ed arretrata del paese, si discute della Tunisia del domani e dei propri diritti in vista delle prossime elezioni democratiche.