I curdi sono discendendi di popolazioni dedite alla pastorizia ed abitano da millenni un'ampia regione situata tra il Caucaso ed il Golfo Persico. Il paese dei curdi, il Kurdistan, non ha mai costituito una entità politica unitaria ed autonoma. Dal 1921 al 1925, 25 milioni di curdi furono dispersi in 5 nazioni (Turchia, Siria, Irak, Iran, Armenia) trasformandosi in 5 minoranze.
Gli anni successivi sono indelebilmente segnati da questa originaria divisione ed anche le lotte dei diversi indipendentismi curdi assumeranno diverse sfaccettature a seconda dello Stato contro cui esse si attuano.
Al punto che a volte le lotte si sono trasformate in guerre fratricide. E questo è anche oggi il problema politico maggiore del popolo curdo. Le sofferenze dei kurdi hanno origine nei campi petroliferi che sono presenti nel Kurdistan. Il 60% del petrolio iracheno si trovano in territorio kurdo, l'unica zona petrolifera della Siria si trova in territorio kurdo, così anche per l'unica zona petrolifera della Turchia e una importante zona petrolifera iraniana (anche se non la più importante) si trovano in area kurda. Se ci fosse stato uno stato kurdo a base nazionale, come promesso dalle potenze vincitrici della I guerra mondiale, il Kurdistan sarebbe stato un produttore petrolifero di tutto rispetto. All'origine va comunque posta la questione del mancato rispetto dei diritti dell'uomo. Diritti che nel caso curdo sono stati conculcati e violati in modo gravissimo e continuativo senza che mai la comunità internazionale intervenisse in modo coerente, forte e chiaro.