Dal 19 gennaio del 2011 le operaie della Tacconi Sud occupano la fabbrica di Latina che ha chiuso i battenti a 29 operaie tutte donne dopo 20 anni di lavoro. Attualmente sono rimaste a fare il presidio in 20.
Così, pochi giorni prima del natale del 2011, con un telegramma, il proprietario comunica la cessazione dell'attività.
Un secondo natale è già passato ed il 19 gennaio 2012 hanno festeggiato (si fa per dire) un anno di occupazione.
Il 15 Dicembre, doveva esserci l'udienza che probabilmente avrebbe sancito il fallimento della fabbrica di Latina e la nomina del curatore fallimentare, quindi la fine del presidio e il possibile rilancio dello stabile, ma è la terza udienza da settembre ad ora. Il 22 settembre e il 10 novembre, sono state entrambe rinviate, a causa delle insolvenze del datore di lavoro. Il 15 dicembre, nuovamente rinviata per un difetto di notifica, cioè un ritardo di spedizione per la convocazione d'udienza.
Chi per vergogna, chi per la paura di non trovare più un'occupazione, sono rimaste in poche al presidio, ma Rosa Giancola è sempre li, e con le ultime operaie rimaste, non si arrendono ed hanno già pronta una proposta per il curatore fallimentare: costruire un impianto fotovoltaico sul tetto del capannone per sfruttare l'energia solare. Forse il 9 febbraio 2012 ci sarà l'udienza finale, ma intanto il presidio continua.